Sei un professionista della nutrizione con uno o più studi, e stai meditando di aprirne un altro?
ECCO PERCHÉ AVERE PIÙ STUDI NUTRIZIONALI NON È LA CHIAVE PER IL TUO SUCCESSO
(Ma anzi, potrebbe rivelarsi la via più breve per la tua catastrofe
professionale e personale)
Caro professionista della nutrizione,
se credi anche tu – come lo credevano tantissimi tuoi colleghi prima di conoscerci – che la chiave per il successo professionale passi per l’avere più studi sparsi sul territorio, allora questo sarà l’articolo più importante che leggerai oggi.
Sto per rivelarti una verità, a tratti scomoda, che potrebbe però salvare il tuo futuro professionale e la tua salute da una tempesta di problemi e difficoltà – a cui non ti avevano preparato.
Vedi, so per certo, dopo aver aiutato centinaia di tuoi colleghi, che nell’ambiente dei professionisti della nutrizione vige questa tacita credenza o “dogma” per cui un professionista è tanto più di successo tanti più studi ha e gestisce.
E possibilmente sparsi sul territorio in punti “strategici”, così da poter raggiungere e servire quanti più pazienti possibili…
Questo assunto presuppone, inoltre (ed erroneamente, come vedremo tra poco) che al raddoppiarsi del numero di studi, “magicamente”, corrisponda anche un raddoppio del fatturato, del numero di pazienti aiutati, della tua reputazione e della tua fama e riconoscimento…
Ora, questa “idea” potrebbe inizialmente avere senso, se presa per buona da fonti che si credono essere “autorevoli” e degne del tuo rispetto, come colleghi “famosi” o di successo.
Ma, se analizzata più da vicino, da un punto di vista (BIO)logico e matematico, si rivela essere potenzialmente catastrofica per la maggior parte dei professionisti della nutrizione.
L’obiettivo di questo articolo è quello di dimostrarti, attraverso la logica, i numeri e l’esperienza di altri colleghi, che questa credenza contiene tanti di quegli errori, rischi e pericoli, da rendere il tuo percorso verso la realizzazione e il successo professionale un vero e proprio viaggio senza speranza.
Non mi fraintendere, però.
Il fatto di avere più di uno studio non è necessariamente e SEMPRE un male.
Generalizzare, anche in questo caso, è sbagliato: ci sono dei casi (rari) in cui avere più di uno studio, o due o tre, è corretto e, anzi, auspicabile.
Ma, per la stragrande maggioranza dei professionisti della nutrizione, che non hanno a disposizione risorse economiche e umane importanti o illimitate, questa strada può rapidamente trasformare la tua vita in un inferno in cui non avresti mai voluto mettere piede.
Per questo ti chiedo di seguirmi con attenzione in questo viaggio, tramite il quale getteremo luce su questa falsa credenza e pericolosa trappola, che ha il potere di distruggere i tuoi sogni di diventare un professionista riconosciuto e stimato (e soprattutto ricercato).
E lo faremo partendo con un esempio preso direttamente da un argomento che so esserti familiare: la biologia.
E chi, meglio della natura e le sue leggi può darci delle preziose e sagge lezioni in grado di aiutarci nella vita di tutti i giorni?
La natura e la biologia ci insegnano come la “scissione precoce” può distruggere la tua carriera e il tuo futuro
(non solo lavorativo!)
Sicuramente ricordi, dai tuoi studi universitari di biologia, come funziona e quali regole segue la riproduzione cellulare.
Già sai che la riproduzione cellulare è alla base della crescita e dello sviluppo di qualsiasi essere vivente.
Per dare vita a nuovi tessuti, per far crescere gli organi e i sistemi,
le cellule devono iniziare a dividersi e moltiplicarsi.
Ma, per effettuare questa riproduzione con successo, dando vita ad una copia funzionante e sana di sé stessa, la cellula deve seguire una serie di fasi precise, come la duplicazione del DNA o delle strutture cellulari.
Se queste fasi non sono completate correttamente, e la cellula inizia a dividersi prima del tempo, c’è il rischio concreto che la cellula figlia risulti incompleta, quindi non in grado di sopravvivere e di svolgere le sue funzioni.
O, addirittura, di creare danni al sistema stesso, innescando una reazione a catena di duplicazione di cellule malate che possono nuocere l’organismo.
Ma perché ti ho fatto questo esempio?
No, non volevo fare nessun ripasso di biologia 😉
Questa è la tua materia, e la conosci sicuramente meglio di me, che non sono certo un esperto!
Ti ho fatto questo esempio perché la cellula, e i suoi vari stadi di crescita e duplicazione, sono un esempio dei principi e delle regole che un organismo segue per svilupparsi nel modo corretto, sostenibile, e sano.
Sono le leggi di madre natura.
E, come sai meglio di me, sono leggi inappellabili e sempiterne.
Leggi che, se analizzate e “comprese”, possono essere applicate anche ad altri campi – non prettamente legati alla biologia – migliorando l’efficienza e le capacità della tecnologia umana.
Prendiamo per esempio il campo dell’architettura: il termitaio è stato studiato per il suo sistema di ventilazione naturale, e questo principio è stato utilizzato per progettare edifici “verdi” che utilizzano meno energia per il raffreddamento e per la ventilazione.
Oppure, pensiamo all’energia da fonti rinnovabili: tutti conosciamo la fotosintesi. Ma forse non tutti sanno che questo processo naturale è stato la base per lo sviluppo delle celle solari, che convertono la luce solare in energia elettrica.
Ci sono tanti, tantissimi esempi come questi, in cui le leggi e l’architettura naturale ci sono venute in soccorso, migliorando la nostra vita e lo sviluppo della tecnologia. Aiutandoci nella vita di tutti giorni.
E queste leggi possono aiutare anche te, nel tuo lavoro, proprio come già hanno fatto con centinaia di tuoi colleghi; mostrandoti la via più sicura, etica e sostenibile per crescere come professionista della nutrizione.
Come?
Seguimi nel prossimo paragrafo, e tutto sarà chiaro.
Ora, per un momento, immagina che la cellula di cui ti ho parlato sia il tuo studio di nutrizione.
Sì, lo so che potrebbe non essere facile farlo ma, se ci pensi, così come la cellula, anche il tuo studio ha diversi organi, o per meglio dire “funzioni” o sistemi che lavorano in parallelo e in contemporanea.
Parlo di sistemi come l’agenda, la contabilità, l’organizzazione dei pazienti, gli strumenti, e via dicendo.
Se questi sistemi non sono propriamente funzionanti e in salute, come nel caso della cellula, il tuo studio ne risente.
Ad esempio: se la tua agenda è piena, ma la tua gestione dei pazienti è lacunosa, perché continui a ritardare la consegna dei piani nutrizionali, o le risposte alle mail o alle richieste di consulenza, ne otterrai che i pazienti prima o poi sti staccheranno da te, cercando un professionista più organizzato e preciso.
Allo stesso modo, se sei un asso nel tuo lavoro, ma non sai come fare per attrarre a te pazienti nuovi, rischi di ritrovarti con dei mesi in cui la tua agenda è piena di buchi, o con dei periodi in cui il conteggio dei pazienti e delle prime visite oscilla paurosamente (con conseguente incertezza economica e scarsa tranquillità personale).
Ora, questi che ti ho fatto sono esempi “limite”, ma servono per mostrarti che il tuo studio-cellula, in realtà, ha tutta una serie di delicati equilibri, dettati dal corretto funzionamento dei suoi elementi (o organi), quali l’agenda, l’organizzazione, ecc.
Equilibri e sistemi che devono essere stabili, per poterti permettere di affrontare la professione, e la vita privata, con soddisfazione e tranquillità.
Da qui è chiaro che duplicare il tuo studio – quando questi delicati equilibri non sono stabili, o comunque non ottimali – rischierebbe di duplicare anche queste debolezze – e questi problemi – anche nell’altra cellula-studio.
Ovviamente, a tue spese…
Pensaci: duplicare uno studio che NON funziona (o che non funziona come dovrebbe) ti porterebbe inevitabilmente a dover investire un sacco di risorse, ti tempo e di soldi, nel tentare di renderlo funzionale.
Il problema è che, come persona,
tu non hai risorse e tempo infiniti per sanare tutte queste falle.
E finiresti per ritrovarti, prima o poi, di fronte ad una scelta difficile:
continuare a investire il tuo tempo cercando di “aggiustare” i vari problemi, oppure decidere di terminare la vita di una o più cellule-studio, perché insostenibile?
Una scelta sicuramente difficile da prendere, e probabilmente anche dolorosa… dato che avviare uno studio nuovo richiede diversi investimenti, energia e impegno.
E a nessuno piace farsi un mazzo come una casa solo per accorgersi poi che quel mazzo non lo ha portato da nessuna parte…
Pensa poi a cosa penserebbero le persone, se di punto in bianco chiudessi uno studio!
Per questo ti chiedo di fermarti in attimo e di riflettere con me.
Alla luce di quello che abbiamo visto e detto:
non avrebbe invece più senso focalizzarsi sul mettere a regime uno studio e poi, quando questo studio dimostra di funzionare bene e con profitto, riprodurlo?
Immagino che la risposta logica sia un sì. Avrebbe molto più senso.
Anche solo per non rischiare di compiere il fatidico “passo più lungo della gamba”.
Ma, se ci pensi, avviare uno studio e portarlo a regime non è così semplice.
Probabilmente lo hai già sperimentato, o lo sperimenterai a breve: serve tempo, servono energie, serve esperienza, serve risolvere e gestire una serie di problemi (sia organizzativi che logistici o “commerciali”) che non ti saresti mai aspettata di incontrare e che, spesso, nemmeno il tuo commercialista sa come risolvere (ma su questo stendiamo un velo pietoso, per il momento).
Senza contare che muoversi tra diversi studi, tra l’altro, costa altro tempo, altre energie, altri soldi…
A questo punto, potresti essere d’accordo con me sul fatto che questa “scissione precoce”, questo azzardo, non ha molto senso…
Ma, nonostante questo, vorrei essere ancora più chiaro e cristallino, e mostrarti, dati alla mano, quanto un’azione del genere possa essere poco conveniente.
Sono una persona molto pratica e concreta, quando si parla di soldi, tempo e risorse investite (o sprecate), e credo che la matematica, i numeri e i calcoli non mentano mai, e siano il giudice migliore quando si parla di fare investimenti di qualsiasi tipo.
Per questo ti chiedo di dare un’occhiata al prospetto che ho preparato per te, qui sotto.
La risposta matematica al dilemma della
“scissione precoce”
Come abbiamo visto dall’insegnamento di madre natura, e come vedremo tra poco, avere più studi, o dare il via ad una “scissione studiale precoce” può essere una mossa pericolosa, dettata da una logica fallace.
Molti pensano che raddoppiare il numero di studi (passare ad esempio da uno studio, a 2 studi o più) significhi al tempo stesso raddoppiare il fatturato e l’utile.
Ma questo non è assolutamente vero e, anche se di base l’obiettivo è quello, ci sono una serie di problemi, sfide e condizioni, che non rendono facile e immediato questo risultato.
Per capire meglio questa situazione, ci viene in aiuto la matematica, i numeri, che ci dimostrano come e perché aprire un altro (o altri!) studi, può davvero costarti caro (e non solo in termini economici).
Facciamo l’esempio di uno studio medico e, per semplificare, ipotizziamo che i seguenti numeri rappresentino un mese di attività (sono numeri puramente indicativi).
Studio 1 – PRINCIPALE (non a pieno regime)
• Tempo dedicato al lavoro diretto con i pazienti: 20 ore a settimana (80 ore al mese).
• Reddito generato: 2000€ al mese.
• Tempo dedicato a gestione studio, promozione e sviluppo business: 10 ore a settimana (40 ore al mese).
• Energia emotiva/mentale spesa: medio-alta.
Se ora decidiamo di aprire un secondo studio, in teoria, dovremmo raddoppiare il fatturato… ma non è così semplice!
Aprire un secondo studio comporta anche l’impegno per la gestione di una nuova struttura, impegno nel trovare nuovi pazienti, potenziali dipendenti e più tempo di viaggio.
Studio 2 – NUOVO (fase di avviamento)
• Tempo dedicato al lavoro diretto con i pazienti: 20 ore a settimana (80 ore al mese) – teoricamente uguale allo Studio 1.
• Reddito generato: 1000€ al mese – potrebbe essere inferiore dato che lo studio è ancora in fase di avviamento.
• Tempo dedicato a gestione studio, promozione e sviluppo business: 15 ore a settimana (60 ore al mese) – aumentato rispetto allo Studio 1 per l’avvio del nuovo studio.
• Energia emotiva/mentale spesa: alta, dato che si deve gestire un nuovo studio e avviarlo per portarlo a regime.
Tirando le somme, questo significa che in totale hai, ora:
• Tempo dedicato al lavoro diretto con i pazienti: 40 ore a settimana (160 ore al mese) RADDOPPIATO
• Reddito generato (potenzialmente): 3000€ al mese LORDI AUMENTO DEL 50%
• Tempo dedicato a gestione studio, promozione e sviluppo business: 25 ore a settimana (100 ore al mese) PIÙ CHE RADDOPPIATO
• Energia emotiva/mentale spesa: molto alta (RADDOPPIATA)
Come vedi, rispetto alla situazione iniziale, hai raddoppiato il tuo tempo di lavoro diretto con i pazienti e il tempo dedicato alla gestione dello studio e alla promozione, ma non hai raddoppiato il tuo fatturato (a cui vanno tolte le tasse, bada bene).
Ah, e ricorda che avere un altro studio significa anche avere più spese, quindi quel 50% in più di fatturato, in realtà, è ancora meno…
In questo esempio, si può vedere chiaramente che l’apertura di un secondo studio non ha portato al raddoppio del reddito, ma ha comportato un aumento significativo del tempo di lavoro e dello stress, a discapito di un aumento modesto del fatturato (aumento ipotetico, poiché tutto dipende dal fatto che tu riesca effettivamente ad attirare a te sufficienti pazienti, mantenere le spese basse, e a far girare il passaparola).
Come vedi, i numeri non mentono:
duplicare il proprio studio (soprattutto se non è a regime e se non porta i risultati sperati) NON equivale a raddoppiare gli introiti, la tua influenza e, infine, a portarti più vicina al successo al professionale…
Anzi, in verità, questa scelta potrebbe contribuire non solo ad allontanarti dal successo, ma anche dalla tua salute e dal tuo tempo libero (tempo che, come insegni anche ai tuoi pazienti, è fondamentale per vivere una vita in salute, libera dallo stress e dalle preoccupazioni).
A questo punto, abbiamo visto sotto diversi punti di vista, e angolazioni, per cui questa credenza diffusa del “più studi = più successo” sia, in realtà, fallace e scorretta.
Oltre che rischiosa per te e per la tua salute, fisica e mentale.
Ma se avere più studi non è la strada migliore verso una carriera florida e realizzante, se il fatto di essere presenti in diverse zone, di essere capillare, di raggiungere (teoricamente) più pazienti non è una garanzia per il successo… che cosa lo è?
La verità – che nessuno ti ha mai detto – è che esiste un modo sostenibile, logico, funzionale ed etico (e soprattutto provato) per ottenere quel successo e riconoscimento che meriti…
anche con un solo studio!
(dove i pazienti arrivano a farsi chilometri e chilometri, per venire da te, anche se sei distante e “fuori mano”)
E non dico questo sulla base di strane teorie e intuizioni strampalate, o solo per andare “contro corrente”.
Ti ho dimostrato con la logica, con la matematica, perché avere più studi non è (quasi mai) la strada corretta per raggiungere il successo.
E ora ti dimostrerò, con le prove, che la strada migliore passa invece per avere uno studio (o al massimo due studi, ma questo in rari casi).
E queste prove arrivano, come vedrai, direttamente dai tuoi colleghi.
Colleghi che credevano fermamente nella teoria del “più studi = più successo”.
E che, dopo aver seguito i nostri consigli e le nostre direttive, si sono trovati con una serie di risultati (e non solo economici, ma anche di risparmio di tempo e di energie) tanto incredibili e inaspettati da farli completamente ricredere.
Questi tuoi colleghi hanno scoperto – con grande sorpresa – che non solo NON è necessario dividersi tra più studi per avere successo ma che le persone sono anche disposte a muoversi, a macinare chilometri su chilometri, per andare da loro…
Ovunque si trovino!
E questo non lo dico io, ma lo dicono loro, i nostri studenti e i loro stupendi risultati:
Ho avuto più del doppio dei pazienti, più del doppio del guadagno, e si parla di cifre importanti.
Dott.ssa Ilaria Iannetti
Ho ridotto il tempo che passo in studio, ho fatturato il 30% in più lavorando la metà.
Dr. Francesco Pirozzi
Clamoroso è stato il fatto che solamente nel mese di agosto ho ricevuto 20 richieste di nuove visite nonostante il periodo di chiusura del mio studio
Dr. Mattia Guadagno



Questi sono solo alcuni dei nostri studenti, ma ce ne sono molti, molti altri, che hanno ottenuto lo stesso risultato, o che stanno lavorando per ottenerlo.
Che piano piano vedono i propri pazienti – e i nuovi pazienti – farsi decine, centinaia, a volte migliaia di chilometri solo per incontrarli ed essere trattati e visitati da loro.
C’è per esempio Agata Stellitano che, dovendosi trasferire per motivi personali, aveva il timore che i pazienti l’avrebbero abbandonata, che non sarebbero stati disposti a muoversi e a seguirla.
Invece, proprio perché Agata ha seguito i nostri consigli, lavorando bene PRIMA di spostarsi, le sue pazienti alla fine (la maggior parte, oltre il 90%) ha deciso di seguirla.
E quelle che per un motivo o per l’altro non l’hanno potuto fare, sono comunque rimaste in contatto con lei a distanza.
Di storie e di situazioni così ce ne sono molte, ma non voglio annoiarti e parlarmi addosso. Potrai vedere i risultati che i tuoi colleghi hanno ottenuto grazie a DieTITAN sul nostro sito, se lo vorrai.


Ora, invece, credo sia giunto il momento di rispondere alla fatica domanda che si sarà naturalmente fatta strada nella tua mente:
Come faccio a diventare come un faro nella notte, un porto sicuro, a cui le persone, i pazienti, non potranno fare a meno di voler attraccare?
Come faccio ad essere riconosciuta come una professionista di prim’ordine, un punto di riferimento, attirando pazienti da ogni angolo della mia zona o regione (o da tutta Italia, o dall’estero)?
Tranquilla, nel prossimo paragrafo ti spiego come ci sono riusciti i tuoi colleghi, e come puoi riuscirci anche tu.
Ti dico subito, a scanso di equivoci, che questi risultati non sono frutto di magia, di qualche strano trucco o di investimenti folli in qualche strana forma di pubblicità o campagna “sforna pazienti”.
Assolutamente no. Niente di tutto questo.
Questi risultati sono il frutto della conoscenza e dell’applicazione di semplici strategie e principi comunicativi, unite alla creazione di materiali per i tuoi pazienti e allo sviluppo di una tua presenza on-line e comunicazione efficace.
E sono elementi che puoi sviluppare anche tu, e senza investire cifre folli in pubblicità (spesso costose e inutili) e senza dare un solo euro a fantomatiche “agenzie web” che ti promettono mari e monti con il tuo nuovo e sfavillante – e costosissimo – sito internet (che poi altro non è che la copia, della copia, della copia, di altri siti di altri colleghi).
E come puoi fare allora ad ottenere questi risultati?
Beh, il primo passo è capire e conoscere il nostro metodo, e come puoi applicarlo alla tua professione. E tutto questo lo puoi fare praticamente a costo zero. GRATIS.
Come?
Grazie ai nostri manuali, completamente gratuiti, che potrai scaricare poco più sotto.
Ti dico solo che in quelle oltre 160 pagine sono contenute tutte le informazioni e le azioni pratiche che hanno permesso ai nostri studenti di raggiungere i risultati che hai visto poco sopra.
E sono le stesse informazioni che permetteranno, anche a te, di iniziare immediatamente a rendere il tuo (unico) studio lo studio di successo che hai sempre desiderato.
Uno studio in cui le persone vorranno venire NON perché “è comodo”, “è vicino”, “è conveniente” …
Ma uno studio in cui le persone vorranno venire perché ci sei TU.
E verranno da te perché, finalmente, vedranno quanto vali, quanto sei brava, quanto sei preparata e capace.
Diventerai ai loro occhi come un faro nella notte. Un faro in grado di guidarli nel mare caotico e tempestoso della nutrizione, offrendo loro un aiuto e un supporto professionale.
Insomma, se non vedi l’ora che i tuoi pazienti ti percepiscano come unica e insostituibile, e siano disposti a raggiungerti ovunque tu sia, allora corri a scaricare i nostri manuali.
Li trovi qui sotto, ti basta cliccare il bottone!
Ti aspetto di là, a presto 😉